MATRIMONIO IN DIVISA: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

Matrimonio in divisa: tutto quello che devi sapere su questa tradizione. E’ obbligatorio sposarsi in divisa? Assolutamente no! Ovviamente, sposarsi in divisa è un atto facoltativo che va a rappresentare un grande senso di appartenenza all’arma e una forte dimostrazione d‘amore verso la patria. La vestizione dello sposo nel matrimonio in divisa, normalmente avviene nella casa dei genitori e simboleggia il passaggio dallo status dello sposo di figlio a futuro papà. E’ da sottolineare, che ogni divisa si differenzia per colori ed elementi a seconda del corpo militare di appartenenza.

Nel matrimonio in divisa, lo sposo attende la sposa all’altare che lo raggiungerà attraverso un primo picchetto, segno di grande sontuosità e dalla grandissima emozione. La sposa si sentirà onorata di tale atto di riverenza. Durante la cerimonia lo sposo può togliere i suoi accessori militari (es sciabola, guanti, cappello) per poi indossarli nuovamente alla fine della santa messa. Il matrimonio in divisa raggiunge l’apice della commozione alla fine della cerimonia. In quel momento, si crea un picchetto d’onore di militari a simboleggiare l’arma che rende onore al collega e lo sostiene in questo gran giorno.

Il picchetto d’onore crea un arco di sciabole e gli sposi attraversano questo “tunnel”, che rappresenta il passaggio dalla vita da singoli a quella in comune. Infine, quest’arcata termina con due sciabole incrociate, che sarà sbloccata solo con un bacio degli sposi. Dopodiché, un collega con un colpo di sciabola fa cadere il cappello dello sposo, la sposa deve chinarsi a raccoglierlo e riceve un colpetto giocoso di sciabola sul sedere, questo per essersi “rubata” un membro dell’arma. Lo sposo riceve invece un buffetto sulla nuca, in ricordo di quando era alle prime armi. Amore, emozione, commozione, sontuosità, eleganza. Questi sono gli ingredienti per un matrimonio in divisa. Baci baci, Felici & Contenti.